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Questa proprietà appartiene al cacao amaro il quale è ricco, sulla superficie esterna della bacca, di alcune sostanze – i tannini, i fluoruri e i fosfati – che hanno capacità di anti-demineralizzazione dello smalto: aiutano a ridurne la perdita ed anche a proteggere da carie e placca. Come ci ricorda inoltre Antonella Polimeni, Professore Ordinario di Odontoiatria Pediatrica all’Università ‘Sapienza’ di Roma, il cacao amaro contiene alcuni antibatterici naturali in grado di impedire allo Streptococco mutans, il batterio responsabile della carie, di produrre il glucano, sostanza piuttosto vischiosa che, attaccandosi ai denti, offre ai germi una condizione ottimale per la formazione della placca. Placca e germi, insieme, possono così concorrere alla trasformazione degli zuccheri presenti negli alimenti in acidi che, a lungo termine, corrodono lo smalto. Non sempre però il cioccolato riesce a svolgere un’azione preventiva verso l’insidiosità della carie; questa capacità viene infatti vanificata se la barretta di cioccolato è gustata insieme ad altri alimenti dolci e/o a carboidrati ma soprattutto se non si rispettano, di base, le regole di una corretta e accurata igiene orale che resta la prima condizione per la prevenzione della carie e di altre patologie del cavo orale. Per avere efficacia preventiva contro la carie, il cioccolato deve essere però rigorosamente fondente all’80-85%, ossia con quantitativi di zucchero molto ridotti.
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